Viareggio – Provincia di Lucca – TOSCANA
Viareggio – Provincia di Lucca – TOSCANA
Ogni giorno i social si riempiono di foto, a migliaia, a milioni, e sapete qual è il soggetto più fotografato? Il gatto!!!
Un successo incredibile quello del nostro amico che vive in quasi ogni casa del mondo: miagola, strapazza i nostri divani, dorme in ogni dove, intarsia i mobili, insomma chi ha un gatto sa cosa può combinare nella nostra casa! Ci sono però anche i gatti di strada, quelli dal forte temperamento, di tutti e di nessuno, quelli che vivono ai nostri margini, in una strada, piazza, campo, mercato, porto, insomma ovunque, quelli liberi, a volte meno fortunati.
Un giorno di circa 19 anni fa, un piccolissimo gatto miagolava insieme ai suoi fratellini e sorelline, all’interno di una scatola abbandonata nei pressi del canale.
Proprio da qui nasce la storia di uno di loro, Ettore!!! Un micio tigrato che fin da subito ha fatto breccia nei cuori di tutti, soprattutto dei pescatori che lo avevano salvato sicuramente da un destino crudele. Ettore girovagava libero e spensierato in quel contesto unico, in attesa che gli Amici tornassero dal mare la sera al calar del sole e restava lì, aspettando felice su quel muretto il pesciolino.
Vi raccontiamo un simpatico aneddoto che ci ha riportato un’amica: c’è stato un periodo in cui Ettore era solito rifugiarsi sul tetto di una pizzeria vicino al molo e ogni volta puntualmente con l’aiuto di una scala qualcuno saliva e lo faceva scendere. Chissà quale era il motivo per cui si rifugiava sul tetto, ma spesso ci tornava, fino a quando un giorno è stato necessario l’intervento dei Pompieri di Viareggio. Proprio da quel salvataggio degli uomini in divisa Ettore non è più salito sul tetto.
Ettore, purtroppo, se ne è andato il 15 dicembre del 2016. Negli ultimi mesi non stava affatto bene e gli Amici di una vita si sono presi cura di lui amorevolmente. Una di queste persone che si era affezionata in particolar modo al gattone è il Signor Alfredo Serni che ogni giorno gli portava da mangiare, lo riempiva di coccole, insomma era il suo amico a quattro zampe a cui voleva un gran bene. Molto dispiaciuto della mancanza dell’amico tigrotto, Alfredo confidò in lacrime alla famiglia che il micione Ettore era morto.
La figlia Paola, visto il padre molto triste, fin da subito decise di fare qualcosa affinchè si potesse ricordare quel gatto adorabile che era entrato nel cuore non solo di suo padre, ma anche dei pescatori frequentatori del molo e di tutte le persone che lo avevano conosciuto.
Paola, con caparbietà e con l’aiuto di alcune persone, ha fatto sì che si concretizzasse il ricordo di Ettore sul molo. Così dopo circa un anno di lavoro in sinergia, proprio su quel muretto, dove per 19 anni Ettore aspettava gli amici pescatori, è stata posta una statua in bronzo, opera dell’artista scultore Giuseppe Del Debbio. Ma non è finita qui, perché Paola ha fondato l’associazione “Amici di Ettore” che ha la finalità di aiutare i gatti meno fortunati e organizza eventi per raccogliere fondi. Molti cittadini e turisti, a passeggio sul molo, si fermano davanti alla statua, leggono la targa e con un gesto affettuoso allungano la mano lasciando una dolce carezza al gatto Ettore.